SOLBAT e il Forum della Fascia Costiera per la Sardegna alluvionata

Per la Sardegna: aiuto tempestivo, diretto ed efficace

Lo stato del nostro territorio nazionale e le modifiche climatiche determinano sempre più frequentemente la dichiarazione dello stato di emergenza per le popolazioni colpite da disastri di origine naturale: terremoti, frane, alluvioni, ecc.. Se per un istante è consentito fare astrazione dal ruolo fondamentale della Protezione Civile in queste materie di specifica competenza e soffermarci invece sulla funzione svolta più direttamente dai cittadini singoli od organizzati in gruppi più o meno consistenti e diversamente strutturati si  deve considerare che il pratico esercizio della solidarietà produce modalità ben differenziate di intervento specialmente se si considerano le attività di raccolta fondi economici, le modalità di corrivazione delle risorse, le finalità e l’erogazione effettiva degli aiuti.

Per semplificare al massimo queste riflessioni basterebbe considerare la differenza che intercorre tra la formazione di relativamente cospicui capitali destinati a progetti di ricostruzione ovvero ad iniziative sociali strutturali di una certa rilevanza e la necessità di dare, invece o insieme, risposte immediate, anche se elementari, alle esigenze che si manifestano nello sconvolgimento delle vite individuali: bisogni  che seguono immediatamente l’evento disastroso.

Da una parte si manifestano le esigenze di tempo legate alla cospicuità dell’iniziativa ed alle modalità di raccolta del denaro. Si deve poi esaminare a fondo, con cautela e valutare la finalizzazione e la progettazione dell’intervento: attività che  necessitano di regola di un complesso iter da tenere evidentemente sotto il controllo dei protagonisti con l’obiettivo di non disperdere in alcun modo le risorse.

Sembra evidente che la seconda tipologia di aiuto sia altrettanto essenziale quanto la prima e tuttavia meno esposta ai rischi che derivano dal trattamento di quantità ingenti di denaro, immediatamente risolutiva di molte delle circoscritte  ed anche microscopiche necessità che si determinano nell’emergenza a patto che sia tempestiva e capillare. Essenziale in questa dimensione è la scelta della natura del sostegno, dei prodotti da raccogliere, della organizzazione distributiva.

In molti casi sono necessarie piccole somme per i bisogni più urgenti: derrate alimentari, dispositivi per la produzione di energia termica od elettrica, carburante, indumenti speciali per affrontare le condizioni di emergenza (ad esempio il fango), per bonificare l’ambiente dalle  materie nocive che si liberano quando escono di servizio gli impianti e le infrastrutture, anche minime, destinate all’ordinario funzionamento di abitazioni, esercizi commerciali, artigianali e realtà produttive di piccole proporzioni.

É il caso dei materiali per la pulizia delle abitazioni e per la disinfezione.

A questa ultima categoria appartiene il “TIR” inviato ad Olbia dalla S.r.l. SOL.BAT della holding Gruppo SOL.MAR S.p.A. di Scarlino (Grosseto)  come segno di generosità del socio del Rotary Club Grosseto Luigi Mansi e della sua compagine societaria operante nell’industria chimica  (con Nuova Solmine S.p.A. primo produttore in Italia di acido solforico).

Grazie alla rete di collegamenti rotariani nata nell’ambito dell’organizzazione del Forum della fascia costiera ligure tirrenica e del Mar di Sardegna è stato possibile individuare: i corrispondenti sardi cui affidare la ricezione dei prodotti (24 tonnellate di detersivi, igienizzanti e disinfettanti); i corrispondenti di Olbia presso i quali scaricare la merce per il successivo smistamento (la Caritas Diocesana Tempio Ampurias che ha messo a disposizione, attraverso la generosa disponibilità della famiglia Pinna, un capannone industriale dove con l’apporto organizzativo di Mariana Curreli si è potuto operare in condizioni ottimali), i volontari rotariani di Dorgali, Siniscola e Nuoro uniti agli amici, anch’essi volontari, della Caritas che hanno permesso la formazione dei carichi ed il trasporto, presso le località di destinazione, mettendo a disposizione i veicoli necessari. Il   Consorzio per la pubblica lettura “S. Satta” di Nuoro ha reso disponibile un furgone normalmente adibito al trasporto dei libri e che, in questa emergenza del disastro, è stato eccezionalmente dirottato anche ad altri servizi della massima urgenza ed utilità.

L’operazione si è svolta nella stessa giornata di arrivo della nave che è partita da Piombino con trasporto gratuito offerto dalla Compagnia Moby Lines.

Allo sforzo organizzativo necessario, al successo ed alla rapidità dell’iniziativa hanno contribuito in modo essenziale oltre che naturalmente la donazione  dovuta ad una imprenditorialità responsabile, consapevole e splendidamente prodiga, anche l’insieme di amichevoli rapporti instaurati tra residenti costieri del  Mar Tirreno: una rete che rafforza e contribuisce a dare pratica attuazione ai principi dell’Azione rotariana.